PEELING

Indicazioni:
Rughe, acne, zone cutanee atrofiche
Metodo:
Applicazione superficiale di sostanze acide
Anestesia
Locale
Tempo chirurgico:
20 min./ 1 ora
Post-operatorio controlli clinici a:
3gg.
10gg.
1 mese controllo e foto, da qui si al sole con crema protettiva
6 mesi ed 1 anno controllo e foto
Il peeling chimico è un trattamento di medicina estetica strumentale a correggere le rughe, l’ispessimento cutaneo e le anomalie della pigmentazione tipici del foto-invecchiamento.
Tale risultato si ottiene mediante l’applicazione sulla cute, biologicamente inerte, di una o più sostanze esfolianti che, provocando un danno al tessuto dermico ne determinano la conseguente rigenerazione degli strati dell’epidermide e/o del derma.
Fondamentalmente, grazie a questa procedura, il tessuto vecchio danneggiato viene sostituito dal tessuto nuovo rigenerato.
Il grado e la profondità del danno della pelle da correggere determinano la scelta da parte del chirurgo di un peeling superficiale, medio o profondo.
Il peeling superficiale viene impiegato, solitamente, nei casi di difetto iniziale e di grado lieve o nei pazienti che non accettano i disagi postoperativi dei peeling medi e profondi.
I peeling chimici utilizzati in medicina estetica sono i seguenti:
Acido glicolico
I peeling con acido glicolico al 70 % sono indicati nei casi di foto-invecchiamento del volto di grado lieve, con rughe superficiali. In questi casi, per ottenere risultati soddisfacenti sono di consueto necessarie circa
4-6 sedute, ripetute a distanza di 2-3 settimane.
Acido salicilico
Peeling indicato nel trattamento del foto-invecchiamento moderato e nel trattamento dell’acne. Ha la capacità di disgregare i corneociti superficiali, esfoliandoli. Per un buon risultato occorre un ciclo di 3-4 sedute a distanza di 10 giorni ciascuna.
Acido piruvico
Il peeling con acido piruvico è indicato nei soggetti con foto-invecchiamento di grado lieve e moderato, con numerose discromie, pelle ispessita e porosa. Si consigliano 4-6 sedute, da ripetere ogni 3-4 settimane.
Acido tricloracetico
Questo peeling è consigliato nei pazienti con photoaging più grave, con rilassamento cutaneo e discromie diffuse o in quei soggetti che presentano esiti cicatriziali da acne. Ne è consigliato l’utilizzo singolo o abbinato alla soluzione di Jessner (per favorire l’esfoliazione e per stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene ). Il risultato conclusivo risulta apprezzabile circa 3-4 settimane dopo il trattamento.
Fenolo
Il fenolo, principio attivo basilare di questo peeling, è un acido che agisce da cheratocoagulante, facendo penetrare le proteine cutanee superficiali fino allo stato dermico reticolare. Tale azione provoca una reazione infiammatoria e una conseguente azione riparatrice che implica uno stimolo della produzione di collagene e di elastina nel derma con associato riordino delle nuove cellule dei vari strati epidermici e conseguente miglioramento dell’aspetto estetico dell’ovale del viso. E’ indicato nel trattamento di rughe profonde, solchi cutanei e cicatrici da acne.
Yellow peel
È un peeling combinato, che si presenta come una pasta gialla schiarente a base di acido cogico, azelaico, retinico, fitico e ascorbico. L’ esfoliazione è moderata, ma il suo potere schiarente è notevole, soprattutto nei confronti di macchie dovute ad alterazioni ormonali. E’ indicato nel trattamento del melasma epidermico, delle lesioni ipercromiche benigne dell’epidermide, delle rughe superficiali e medie e sequele dell’acne.
Nanopeeling/Universal Peel
È un peeling ‘soft’ per rinnovare e ringiovanire la pelle, realizzati grazie alla ricerca medica scientifica sulle nanotecnologie. Rispetto ai tradizionali trattamenti di peeling i prodotti high tech sono’ meno aggressivi. Non sono liquidi, come quelli oggi utilizzati, ma in gel permettendone l’applicazione localizzata e differenziata con peeling a diverse concentrazioni e formulazioni con l’utilizzo della semplice punta delle dita.
Le nano-particelle, inoltre, sono piccolissime ma essendo rotonde hanno una grande superficie e assorbono i principi attivi del peeling (acido glicolico, acido citrico, ecc.) che vengono veicolati in profondità nella pelle. In questo modo è possibile realizzare un peeling efficace a una concentrazione più bassa del reattivo chimico. Tutto questo permette di usare i peeling anche sul contorno occhi, una zona delicatissima.