Lifting
La ritidectomia, conosciuta più comunemente con il nome di lifting, è l’intervento chirurgico a correggere gli inestetismi provocati dall’invecchiamento sul viso, mediante l’eliminazione delle rughe sul volto e collo.

Come agisce
Il lifting può correggere gli inestetismi provocati dalla senescenza sulla pelle attraverso il riposizionamento dei tessuti molli facciali e l’asportazione della cute in eccesso con conseguente distensione e riposizionamento dei tessuti del volto. Il paziente dovrà rendere edotto il chirurgo del proprio stato di salute evidenziando eventuali malattie sistemiche, problematiche relative alla pressione arteriosa, la possibilità di cicatrici sottocutanee oppure la tendenza alla formazione di cicatrici eccessive (cheloidi). L’intervento di lifting può interessare sia la zona di viso e collo (si parlerà in tal caso di lifting cervico-facciale), oppure solo alcune zone specifiche quali la fronte, l’area temporale, le guance o il collo distintamente (si parlerà in tal caso di lifting settoriali: lifting coronale, temporale o endoscopico). Per ottenere un risultato ottimale, tale intervento può essere, eventualmente, associato ad altri trattamenti quali la lipoaspirazione di alcune zone con eccesso di grasso (ad es. doppio mento), i dermal fillers, il lipofilling, la dermoabrasione o il peeling chimico.

Possibili Problematiche Post-Operatorie
Le complicazioni in questo tipo di chirurgia sono infrequenti. Tuttavia possono crearsi degli ematomi, ossia piccole raccolte di sangue al di sotto della pelle che possono risolversi spontaneamente o, in alternativa, mediante un’aspirazione locale da parte del chirurgo.E’ importante precisare che il fumo di sigaretta determina un rallentamento del processo di guarigione che può sfociare, nei casi più gravi, in necrosi cutanea. E’ obbligatorio, pertanto, che i pazienti fumatori sospendano questa pratica almeno 20 giorni prima e 10 giorni dopo l’intervento.Rarissimi problemi anatomici o di tecnica possono causare paralisi transitorie o permanenti del nervo facciale. Sia nella fase di preparazione che in quella postoperatoria è sempre bene seguire attentamente i consigli del chirurgo per evitare le possibili complicanze causate da un comportamento incongruo.

Tecnica chirurgica
Nel lifting del volto, viene praticata un’ incisione sulla cute davanti all’ orecchio e una nella zona retroauricolare, vengono messi in evidenza i tessuti sottostanti e riposizionati nella posizione di origine; nel lifting frontale, l’incisione risulta meno visibile in quanto è nascosta fra i capelli e viene eseguita in corrispondenza del distretto superiore del capo; nel lifting del collo, mediante un’incisione di pochi centimetri sotto il mento, il muscolo platisma viene riportato in tensione, recuperando la tonicità perduta.

Decorso post-operatorio
Dopo l’intervento può essere inserito temporaneamente un piccolo drenaggio sotto la cute dietro all’orecchio in modo da far drenare il sangue che potrebbe raccogliersi. Questo viene rimosso dopo qualche giorno. Il chirurgo può anche avvolgere la testa con delle bende per minimizzare il gonfiore. È raro avere problemi dopo l’intervento. Normalmente viene prescritta una terapia domiciliare antibiotica ed antiinfiammatoria per os. Non ci si deve lasciar sorprendere da unviso pallido e gonfio nell’immediato postoperatorio; infatti, dopo qualche settimana, il viso sarà del tutto normale. Le ecchimosi e l’edema si risolvono in 7/10 gg. i punti vengono rimossi dopo 10 -15 gg

After

Before